By Gian Luca Padovan, Co-Founder GEO Marketing – Uno dei temi più caldi da qualche anno è come l’enorme volume di dati disponibili possa essere analizzato, per ottimizzare i risultati di business e diventare decisivo nella creazione di nuovi prodotti e servizi. I Big Data sono diventati così importanti che al World Economic Forum sono stati citati come una nuova classe di attività economica, allo stesso livello del petrolio.
Ginni Rometty, CEO di IBM, ha spiegato di recente che, come il petrolio era la risorsa naturale che ha spianato la strada alla rivoluzione industriale, i dati saranno la risorsa che farà la differenza in termini di competitività, innovazione e forse sopravvivenza in questa nuova rivoluzione industriale. La caratteristica distintiva della GEO-Information Age non è tanto la necessità di produrre e acquisire ulteriori informazioni ma nel TROVARE QUALI SONO LE INFORMAZIONI IMPORTANTI.
Il volume di dati geografici proveniente da fonti diverse è in crescita esponenziale, questo effetto viene amplificato dalla diffusione di sensori, smartphone, nuove reti satellitari e dalle enormi banche dati generate attraverso i SOCIAL NETWORK. Questi fenomeni generano le informazioni geografiche più precise ed importanti di sempre, dando alle applicazioni di geomarketing un peso sempre maggiore nella definizione della strategia di prodotto/servizio e nella gestione delle reti commerciali. Il “GEOSPATIAL BIG DATA” può essere definito come il Big Data contestualizzato geograficamente, fondamentale per la comprensione di due importanti dimensioni il DOVE ed il QUANDO.
In questo mondo iper-competitivo, avere accesso alle informazioni “utili” in tempo reale fa la differenza, sia nella definizione della strategia aziendale che nelle decisioni operative. Ma le tecnologie attuali sono pronte all’individuazione, all’estrazione ed all’analisi dei Geospatial Big Data? La risposta è sì!! grazie alle nuove soluzioni di geomarketing sviluppate in partnership da GEO MARKETING e NOOVLE.
Ne abbiamo parlato il 1 aprile all’evento dell’anno “Change the Game”.
