Carta canta, villan dorme
GEO News
“La tradizione è un’innovazione che ha avuto successo”
(Oscar Wilde)
Per chi come noi studia quelle che Gillo Dorfles definiva “oscillazioni del gusto”, il metodo con cui si pagano gli acquisti riveste un’importanza considerevole. Contrariamente a quanto si potrebbe supporre dalle polemiche sull’uso del POS, molte ricerche registrano una mutazione nel comportamento dei consumatori: l’orientamento verso sistemi digitali sta diventando costume quotidiano.
Il dato più significativo: oltre il 60% delle transazioni digitali fatte nei negozi sono contactless. Non solo la percentuale è in crescita rispetto al 2021, ma risulta anche la forma di pagamento preferita. Nel primo semestre del 2022 nel nostro paese il transato dei pagamenti digitali ha raggiunto quota 182 miliardi di euro; ciò significa una crescita del +22% rispetto allo scorso anno. Secondo l’Osservatorio Innovative Payments è lecito ipotizzare che a fine anno la cifra raggiungerà il valore di 400 miliardi, cifra che si avvicina agli acquisti effettuati in contanti.
E’ quindi un fatto acquisito affermare che una quota sempre più consistente degli acquisti delle famiglie passa attraverso i canali digitali, come ad esempio il comparto non food, che registra un incremento in doppia cifra percentuale. Tendenze e mutamenti che GEO Marketing è in grado di monitorare sia a livello di singolo comparto (ristorazione, cura casa e persona, mobili ed elettrodomestici) sia a livello di analisi micro-territoriale, singoli quartieri o anche zone più piccole; nei prossimi mesi saremo in grado di aumentare il livello di dettaglio sino a comprendere l’arco di strada.
In conclusione è possibile affermare che E-commerce, canali digitali, delivery sono entrati a far parte della quotidianità degli italiani. L’integrazione tra il canale fisico (pur sempre il preferito) e quello digitale è ormai da tempo un must delle strategie di marketing del mondo retail che le Aziende hanno imparato a modulare con sempre maggiore flessibilità. Un ulteriore segno che la lunga marcia verso la modernità cammina anche sulle gambe delle carte digitali.
Davvero, ciò che oggi fa parte della tradizione un tempo più o meno lontano veniva ritenuto innovazione.
